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REGOLAMENTO INTERNO



La Quadra è un progetto comune a cui tutti gli associati, siano essi singole persone fisiche o pluralità di persone, concorrono e nel quale non devono prevalere interessi di parte.
Il cuore del progetto è l’organizzazione della rievocazione dell’Assedio di Asola del 1516 e della disfida delle Contrade.
Ad esso può essere collegata ogni altra attività che possa valorizzare tale rievocazione in quanto ad essa correlabile per periodo storico.


LE CONTRADE

Il territorio della città di Asola è diviso in sette contrade denominate:
- Cantar di Rane
- La Pieve
- Lo Bosco
- Lo Castello
- San Marco
- Santissima Maria
- Sorbara.
La forza della Contrada è costituita dai Contradaioli che si riuniscono in assemblea, secondo necessità e almeno una volta all’anno, per:
- Eleggere il Capitano entro il 19 marzo di ogni anno
- Eleggere il Priore, a cadenza triennale, entro il 19 marzo
- Eleggere il Capitano o il Priore dimissionario
- partecipare alla vita della Contrada rilasciando pareri e avanzando proposte.
Di ogni riunione assembleare è redatto, a cura del Capitano o suo delegato, un verbale attestante lo svolgimento e le deliberazioni. Copia del verbale dell’assemblea chiamata alle elezioni servirà da credenziali verso la Quadra.


IL CONTRADAIOLO

Egli è il fondamento della Quadra poiché dal suo impegno deriva l’esistenza della Contrada alle cui attività egli è chiamato a partecipare attivamente.
Egli è tenuto ad iscriversi entro il 19 marzo di ogni anno all’Associazione versando la quota stabilita tramite il suo Priore, La quota sarà considerata a copertura di quell’anno solare.
All’atto della prima iscrizione egli lascerà i propri dati e ogni contatto necessario per essere reso partecipe della vita associativa ricevendo contestualmente copia del presente Regolamento.
Egli si impegnerà ad essere sempre attivo, fattivo, propositivo mantenendo un atteggiamento corretto e di fratellanza verso i Contradaioli della propria e delle altre Contrade, fatta eccezione per gli affari della Corsa e lo svolgimento della Disfida. In tali casi si atterrà comunque alle disposizioni del suo Capitano.


IL CAPITANO

Il Capitano è il responsabile della conduzione operativa della Contrada. Suo compito è quello di liberamente radunare, ispirare, motivare i Contradaioli, organizzare e gestire eventi interni e a beneficio della Contrada, gestire gli affari della Corsa con la sola limitazione del rispetto del Regolamento Disfida delle Contrade.
E’ suo compito convocare l’assemblea della Contrada, almeno una volta all’anno e ogni qualvolta lo ritenga necessario per consultare i Contradaioli, adottando le stesse modalità previste per le assemblee dei soci dell’ Associazione. Parimenti è suo compito convocare l’assemblea entro il 19 marzo per l’elezione del suo successore e del Priore se al termine del mandato. In caso di dimissioni deve convocare l’assemblea entro 15 giorni dalla comunicazione delle stesse approntando la necessaria documentazione affinché il successore possa disporre di informazioni esaustive relativamente a quanto fatto precedentemente e agli impegni in corso.
Egli rappresenta la Contrada nelle manifestazioni e a lui sono riservate le decisioni gestionali in ambito rievocativo nel rispetto di quanto deliberato dal Consiglio Direttivo.
Il Capitano può partecipare alle riunioni del consiglio Direttivo e dei Priori, senza avere il diritto di voto.
E’ suo compito fungere da tramite tra il Priore e la base dei Contradaioli raccogliendone richieste e suggerimenti, affinché il Priore possa portarli al Consiglio dei Priori, collaborando poi alla realizzazione di quanto di competenza della Contrada dopo approvazione da parte del Consiglio.
Il Capitano è inoltre chiamato a fornire il personale richiesto dal Priore per la realizzazione degli allestimenti comuni che esulano dall’allestimento dei singoli borghi di Contrada.


IL PRIORE

Il Priore è il tramite tra il Capitano della Contrada e l’Associazione e tra la Contrada e le altre Contrade.
Egli rappresenta la Contrada in seno al Consiglio dei Priori. A tal fine deve assicurarsi che i propri Contradaioli siano preventivamente informati delle questioni da trattare in Consiglio e si fa portavoce della volontà e/o proposte comuni.
E’ suo compito redigere la lista degli associati e versare le relative quote d’iscrizione entro il 31 marzo di ogni anno.
Sarà sua cura redigere e presentare al Consiglio dei Priori il programma dettagliato delle attività che la sua Contrada intende svolgere durante l’Assedio di Asola 1516 e la Disfida delle Contrade riferendo poi al suo Capitano in merito all’approvazione da parte del Consiglio.
E’ compito del Priore proporre e sollecitare attività comuni tra la sua e le altre Contrade affinché s’instaurino rapporti di amicizia e il contendere tra le stesse sia realmente limitato, scevro comunque da ogni acredine, allo svolgimento della Disfida.


IL CONSIGLIO DEI PRIORI

Il Consiglio dei Priori è un organo consultivo costituito dai Priori delle sette contrade,e dai membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione.
E’ convocato dal Presidente, che lo presiede, di propria iniziativa o su richiesta della maggioranza dei Priori e delibera a maggioranza assoluta dei presenti aventi diritto al voto. In caso di parità nelle votazioni il voto del Presidente vale doppio. Il Consiglio dei Priori delibera in materia di organizzazione dell’Assedio e di qualsiasi altra manifestazione che veda coinvolta la totalità delle Contrade. Tali deliberazioni sono vincolanti per il Presidente il quale può comunque opporre il proprio veto sospensivo nel caso in cui per quanto deliberato ritenesse sussistere fondato sospetto di violazione della Legge con ricadute penali sull’Associazione. In tal caso egli ha 30 giorni di tempo per rimuovere il veto o portare a conoscenza del Consiglio, in forma scritta, la Legge violata e le relative pene previste dai Codici Penali.
Il Presidente è inoltre tenuto a richiedere al Consiglio dei Priori parere preventivo, non vincolante, su qualsiasi altra attività dell’Associazione non coinvolgente direttamente la totalità delle Contrade.
Di ogni riunione del Consiglio è redatto apposito verbale a cura del segretario nominato dai convenuti all’inizio della riunione.

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